Il rifugio della poesia

domenica, novembre 26, 2006

L'inverno per noi

L'inverno di questa stagione

è sempre più freddo

per me e per i miei


Non so perché

ma questo metterti alla prova

servirà a evidenziare

le tue già note qualità

bé non serve!

e preferirei non fosse servito


Qualcuno evidentemente ha deciso così

e io credo che sia Lui


Come andrà a finire?

Ho paura a chiedermelo

e vorrei avere una risposta positiva

da chi sa leggere il futuro

ma dovrei chiederglielo

e se ci sarà un silenzio

lungo come quello che tende il corpo

cosa dovrò pensare?


Tra un mese è Natale

e io non avrò la voglia di festeggiare

Scherzare, Ridere, Giocare

che senso avrebbero?


Un fulmine

ha dato fiamme alla nostra vita

arriverà qualcuno a spegnere il fuoco?!


Andrea Alfani


A Nonno

mercoledì, novembre 22, 2006

Il mio cuore avvolto in una ragnatela

Guarda quel ragno...

come me si tuffa nel vuoto

ma ancorato saldamente ad un unico filo


Scende e poi sale

a sistemare il progetto del suo grande lavoro

è paziente

e mai stanco di aspettare


E così a poco a poco

tesse la sua tela

tutt'intorno al mio cuore

e questo batte, sì

ma il suo battito è insonorizzato

dai più tremendi istinti dell'anima

quelli che ti mettono nei guai

anche se non ci crederai mai

finché non li avrai


Come più cerco, più lui tesse la sua tela

e niente e nessuno può penetrare

lo spazio dettato dai suoi confini


Cerco un angelo liberatore

che mi darà la chiave

per entrare placidamente

nei suoi giardini


Andrea Alfani

sabato, novembre 18, 2006

Dolore di non restare

Secondo i medici

rimane una briciola di vita

in questo corpo usurato dal tempo

secondo me

la voglia di scherzare

devastato dal dolore

dolore che ci vorresti risparmiare

dolore che anche da solo

sapresti sopportare


È il male,

ti rode dentro

e minaccia di esploderti il cuore

ma io so che non succederà

anche se dovesse succedere


Resterai sempre vicino a noi

e noi non ti abbandoneremo mai...


Andrea Alfani


A Nonno

venerdì, novembre 17, 2006

Ecco il mio primo haiku!

Ho scoperto da poco questa splendida forma di poesia, nata nel XVI sec. nel lontano Giappone e me ne sono subito innamorato. Così ho provato a cimentarmi nella "modifica" di qualche mia poesia in haiku e ho creato la mia prima. L'haiku ha la particolarità di essere 1 genere poetico brevissimo (nato dal già breve tanka), caratterizzato da solo 3 versi e da metrica 5-7-5.


Colomba bianca

un simbolo di pace

nella disgrazia


Andrea Alfani

Vorrei chiamarti subito amore

Quanto aiuta la sofferenza

a costruire un uomo!

io ne ho avuta quel po'

che mi fa sentire orgoglioso

del punto in cui sto


Vorrei chiamarti subito amore

senza contare

senza dar peso alle parole

vorrei chiamarti subito amore

e illudermi di non tradirmi da solo

vorrei chiamarti subito amore

e spremere per te

questo pesante

ma inconsistente cuore


Andrea Alfani

Naufragio in una grotta

Era una notte buia e tempestosa

la nave ondeggiava

come al vento una foglia

tutti i marinai ad ammainar le vele

su quei pali come bandiere


Ed io a poppa per non far affogare

la fanciulla in alto mare

- Tirati su con le tue mani generose. -

attaccati all'appiglio

e per te ci saranno solo rose

- Aggrappati allo scoglio. -

perché di spuma la faccia ti voglio


E se poi non ti basta rimanere a galla

- Vai giù e stringi forte i denti. -

allora sentirai l'acqua salmastra alla gola

- Fa sospiri più profondi. -


La grotta sottomarina è il rifugio

per un naufragio dolce e salato


Andrea Alfani

Cercare nel vuoto

Cerco un po' d'amore

ma ovunque mi guardo intorno

e non lo trovo

lo trovo nel veder sorridere un bambino

lo trovo negli amici fedeli al passare degli anni

lo trovo giocando al campetto a me vicino

ma non lo trovo in una donna

sempre pronta a bocciare i miei sbagli

sempre pronta a vedermi parzialmente

sempre pronta a garantire

indifferenza al mio saluto


Andrea Alfani

Parole riflessive

Non capisco una cosa di te

Tu lo sai

dimmi perché?


Troppe volte ho assistito

a pianti prosciugati dalle risa

Troppe volte mi sono illuso

di aver trovato un punto di riferimento

Troppe volte ho perso persone care

sopraffatte dai loro vizi


Così come la sigaretta brucia

e si consuma

a poco, a poco

non vorrei che la nostra storia finisca

per una nota saltata

nel bel mezzo della canzone


Spero di poter salvare

le nostre ali

dal diluvio


Andrea Alfani

lunedì, novembre 13, 2006

Che mondo di merda!

Stamattina prendo il giornale e leggo: "Nassirya, polemiche nel terzo anniversario", "Giochi hard in classe, indagata professoressa", "Notte di coltelli". Poi trovo come ogni altra mattina il coraggio per aprirlo e leggo: "Latte, salame, auto e un villaggio. Così il boss ringraziava il giudice", "Venezia, sassi contro il vaporetto. Donna ferita, capitano inverte la marcia ed evita il peggio", "Per un amore finito dà fuoco a casa dell'ex", "Automobilista ubriaco uccide due 15enni", "Scolaro down picchiato e messo online. Bloccato il filmato, si cercano i colpevoli", giro pagina e "Hai il malocchio e intasca 85000 €, "Più magri i bimbi nati dopo l'11/9. Stress trasmesso da madre a figli", "Afghanistan, 3700 morti nel 2006", "Lega Araba: Conferenza di pace tra Israele e Palestinesi. E stop a embargo".
Se leggete i giornali che vi rifilano la mattina avrete sicuramente letto questo. Non voglio esprimere ulteriori considerazioni personali oltre al titolo che riassume tutte queste righe.

giovedì, novembre 09, 2006

Bussa all'improvviso l'inverno

Ecco l'inverno

bussa così, da un giorno all'altro

alla porta

di quegli avanzi tiepidi d'estate


È tempo di

caldi piumini, giubbotti, sciarpe e morbidi cappelli


Di fretta mi avvio verso casa

dove una tazza fumante di tè

è già, in attesa


Andrea Alfani

Uomo che non si è mai arreso

Vorresti solo abbandonarti al male

perché non ti va più

di reagire e trovarti al punto di prima


Porti tanta rabbia dentro

tanta rabbia per questo mondo

con te così crudele

per chi ti ha messo al mondo

e poi

ti ha tolto le speranze


Ma non credere

sei tu il vero leone

hai la forza per parlarmene

e per vivere con generoso silenzio


Sono io ad essere fortunato

sono amico

di un uomo che

non si è mai tradito.


Andrea Alfani

Lago divino

Un lago

che due cuori l'un l'altro

può far navigare


Ai remi

o all'interno dell'imbarcazione

non conta più

la tua posizione


È essenziale colei

che ti costringe a ruotare

da una parte all'altra

del tuo cuscino


Speri di tubare

ora

come i due piccioni

sulle rive del lago divino


Andrea Alfani